Thursday, January 12, 2006

PeRePè PeRePè PeRePèèèè...

... ho passato Statica.

Un calvario. Una Via Crucis. La conclusione di n fasi psico-socio-economiche succedutesi negli ultimi 5 anni. L'inizio di altrettante n fasi per riuscire a passare Scienza delle Costruzioni.
Vado a farne un breve sunto:
FASE I: passo base per tutti i futuri architetti: iscrizione ad Architettura.
FASE II: inizio corsi, sudore sanguinolento su Matematica I, inizio corso di Statica.

FASE III: abbandono del corso di Statica dopo la bellezza di 3 (a voler esagerare 4) lezioni.
Causa: incomprensibilità di qualunque teorema, regola matematica o dimostrazione spiegata, nonchè crisi di panico durante le spiegazioni per non avere la mano più veloce del West e riuscire a copiare 3 lavagne in poco più di 2 minuti (il cervello per capire cosa su quelle lavagne fosse scritto era ancora a casa che si stava lavando i denti).
FASE IV: filosofica decisione (scaricabarile) di dare Statica e le conseguenti Scienza delle Costruzioni e Laboratorio di Costruzioni come ultimi esami, "così studio solo quelli e non devo pensare ad altri esami, sicuramente faccio più in fretta"
FASE V: esaurimento esami rimanenti (tranne i 3 suddetti). Vita vissuta in un limbo di studio pesante, ma non poi troppo, perchè "tanto non sto ancora studiando Statica".
FASE VI: fine obbligata della vita nel limbo delle materie "non-di-merda", tocca iniziare a studiare Statica.
FASE VII: si aprono i libri e si scopre una verità nascosta in se stessi: se fosse la storia di Ostrogotoland e fosse scritto in ostrogoto riusciremmo a capirla, ma tutte ste formulette bastarde sono incomprensibili e neanche gli ostrogotolandiani te le sanno spiegare.
FASE VIII: "quest'anno vacanze estive con i miei, cosi studio bene Statica e ho tutto il tempo che voglio e se non capisco qualcosa CHIEDO A PAPA' "... peccato che Papà sia il tipico Ingegnere che ti sa calcolare reazioni e fare schemi di qualsiasi cosa, Tour Eiffel compresa, ma non ti sa spiegare come fa, perchè lui ce l'ha nel dna, e tu, che sei Architetto, NON SAI FAR STARE SU LE COSE e neanche capisci le spiegazioni.
E allora iniziano le lotte. E allora mi innervosisco perchè lui spiega e io non capisco. E mi incavolo perchè poi lui se ne va in spiaggia dicendomi: "adesso che te l'ho spiegato devi fare qualche esercizio da sola per capirlo". E scaravento fogli libri penne e quaderni contro il muro.
E continuo a non capire.
FASE IX: presa di coscienza dei propri limiti: tocca andare a ripetizioni.
Speriamo almeno che il ripetitore di turno sia uno stragnocco.
No, decisamente non lo è. Meglio, così non mi distraggo.
FASE X: proviamo ad andare a dare l'esame un minimo convinti (ci sono già andata altre volte, non è che che sono Einstein che vado la prima volta e lo passo)
FASE XI: dopo 5 ore di esame il professore prende libretto e statino in mano e inizia: "Guardi... cosa preferisce...?"
Già al "...cosa preferisce..." mi cascano le p***e per terra.
Solo un'altra volta durante un esame mi è stato chiesto cosa preferissi, e la scelta era tra, testuali parole: "...essere bocciati o tornare la prossima volta..." (e forse il Grinch se lo ricorda perchè anche lui era stato posto davanti al dilemma)...e non ho mai capito quale fosse la, a quanto pare esistente, differenza.
Tornando a QUESTO "...cosa preferisce..." la frase continua con: "...cosa preferisce? 23 in virtù della geometria delle aree o tornare la prossima volta?"
EVVIVA LA VIRTU' DELLA GEOMETRIA DELLE AREE, ABBASSO QUELLI CHE DI STATICA PRENDONO 30, m acchiappo il 23 e me lo porto a casa tutta soddisfatta come se fosse una laurea breve.


Termino con una citazione letteraria che riassume la mia vita durante le tutte fasi:
"ERA ORA CAZZO..." e chi si sente citato non mi chieda i diritti d'autore.

2 Comments:

At 5:36 PM, Blogger Elena said...

Quoto, riquoto e straquoto!
Il problema è che a spiegarci 'ste materie ci mandano gli ingegneri, i quali si divertono un mondo con teoremi e integrali, ma mai che si sognino di spiegarti quelle "cosette" che potrebbero tornarti utili nella pratica... e, alla fine, sai l'equazione del concio a memoria, ma hai qualche problema a dimensionare una trave! Ma tanto mica sono importanti le travi!!!!

 
At 5:23 PM, Anonymous Anonymous said...

bella cumpa!Finalmente anche tu nel club di quelli che hanno sputato sangue ma alla fine ce l'hanno fatta!

 

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